Il significato della Chiave dell’Ankh

La Chiave dell’Ankh, simbolo di vita ed eternità, nell’antico Egitto veniva utilizzata per augurare “Vita, Prosperità e Salute” (Ankh – Wedja – Seneb). Questo simbolo è giunto fino a noi con alcune varianti, ma condividendo sempre le stesse energie e i valori di augurio, unione, benessere e vita.

La geometria della Chiave dell’Ankh e i suoi simboli nascosti
Egitto Chiave Ankh della vita

La parte superiore della Chiave dell’Ankh è un tratto circolare, che rappresenta il Tutto, la Perfezione e il Piano Divino. Questo cerchio si unisce a una linea orizzontale, il braccio del Tao, che simboleggia il piano materiale dell’esistenza umana. L’unione dei due simboli prosegue fondendosi con un’altra linea, il braccio verticale della T, che rappresenta “il prodotto della forza divina che vivifica la materia” (Giovanni Grasso). Un aspetto fondamentale è la proporzione del Tao: un’unione precisa delle due estremità orizzontali con la punta in basso dell’asse verticale che forma esattamente un Triangolo Equilatero. Il triangolo è un simbolo importante per l’uomo e rappresenta la realtà Trina, trinità o il collegamento con il divino.

Il Cerchio e il Tao sono, quindi, i due elementi principali che compongono il simbolo dell’Ankh. La sua geometria è semplice, ma le proporzioni sono molto precise, poiché ogni dimensione è creata in relazione con le altre. Nel libro “Il potere del simbolo” dell’autore Giovanni Grasso, è spiegato che l’intera figura dell’Ankh può essere inscritta in un Rettangolo che riporta la perfetta Proporzione Aurea.

Per comprendere meglio la sua geometria, analizziamo il simbolo nel dettaglio:

  • Il braccio orizzontale, posto a un’altezza specifica, compone la base di un triangolo equilatero capovolto.
  • La parte circolare, posta sopra al braccio, è perfettamente inscritta nello stesso rettangolo aureo, per questo appare leggermente schiacciata e non tonda.
  • Le due braccia presentano uno spessore non uniforme, che aumenta progressivamente allontanandosi dal centro della Chiave.
  • Il punto d’incontro tra la circonferenza e la T è il centro della Chiave e rappresenta il riferimento della variazione nello spessore delle braccia. Questa caratteristica dona simmetria e armonia al simbolo.
Chiave egizia
La Chiave dell’Ankh in natura

Oltre che nei simboli, la Chiave dell’Ankh si può ritrovare anche in natura, sia nel micro sia nel macrocosmo. È, per esempio, presente all’interno del nostro corpo nel cosiddetto “poligono o circolo di Willis“: un’intricata rete di arterie alla base del cervello, che ricorda proprio la forma dell’Ankh. Un altro esempio è visibile nelle immagini del campo magnetico terrestre deformato dal vento solare, dove le linee di forza magnetica si intrecciano disegnando una figura del tutto simile alla chiave dell’Ankh.

Un viaggio attraverso la storia

Le tracce più antiche delle rappresentazioni con la forma dell’Ankh risalgono all’antico Egitto, precisamente al periodo predinastico, circa 5170 anni fa. Questa icona è raffigurata in numerose tombe egizie appartenenti ai faraoni, donata da diverse divinità come simbolo di vita eterna. La Chiave più famosa, scoperta sulla tomba di Tutankhamon, rappresenta il passaggio nell’aldilà. Nella cultura romana, invece, veniva rappresentata e usata come simbolo di fertilità.
In antichità, le Ankh venivano create anche per farne un utilizzo pratico: nel cerchio veniva, infatti, inserito uno specchio. Nella cultura Egizia, la vita sulla terra era considerata lo specchio di quella ultraterrena e lo specchio considerato come un oggetto capace di celare significati misteriosi.

È possibile trovare raffigurata la Chiave dell’Ankh in tantissimi edifici o manufatti. Scopriamo a seguire qualche famoso esempio.

  • Tempio di Luxor in Egitto: incisa sulle pareti del tempio, spesso tra le mani delle divinità egizie.
  • Museo egizio del Cairo: nella vasta collezione di reperti archeologici egizi, tra cui molti amuleti e gioielli.
  • Libro dei Morti: nell’antico testo religioso egizio è un simbolo ricorrente, che accompagnava i defunti nel loro viaggio nell’oltretomba.

L’Ankh è un simbolo senza tempo che ci ricorda la nostra forza e il nostro potenziale. Un monito a vivere una vita piena di significato, a cercare la connessione con qualcosa di più alto e a fare del nostro mondo un posto migliore.

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