La storia del Capodanno

Il Capodanno segna la chiusura di un ciclo e l’inizio di uno nuovo e, proprio per questo, dà origine a numerose tradizioni, che mirano ad attirare felicità, buona sorte, prosperità e amore. Le prime celebrazioni relative a questa ricorrenza risalgono a migliaia di anni fa, quando le civiltà mesopotamiche, egizie e romane segnavano il passaggio da un ciclo all’altro con rituali legati alle fasi naturali, all’agricoltura, nella speranza di un futuro prospero. Molte culture associavano l’inizio dell’anno ai cicli lunari o solari, celebrando il solstizio d’inverno o l’equinozio di primavera come momenti di rinascita e rinnovamento.

Nel 46 a.C., l’imperatore Giulio Cesare introdusse il calendario giuliano, fissando il 1° gennaio come primo giorno dell’anno. Questa data fu dedicata al dio Giano, divinità romana degli inizi e custode dei “passaggi”, materiali e simbolici, da cui prende il nome il mese di gennaio.
Con l’adozione del calendario gregoriano nel XVI secolo, il 1° gennaio divenne universalmente riconosciuto come Capodanno in gran parte del mondo.

Tradizioni portafortuna per la notte di S. Silvestro e per il primo dell’anno

Le tradizioni di Capodanno variano da paese a paese, ma un elemento comune è la convinzione che seguire determinati riti possa portare buon auspicio e prosperità per l’anno a venire. Queste tradizioni, spesso legate a credenze antiche, rispecchiano la speranza di cominciare il nuovo anno con positività e fortuna, lasciandosi alle spalle le difficoltà passate.

Scopriamo insieme alcune delle tradizioni presenti nel mondo:

  • In Italia, la tradizione più conosciuta è quella di indossare un accessorio o un capo d’abbigliamento, spesso intimo, di colore rosso ricevuto in dono. Il rosso è associato a forza, ricchezza, energia e fortuna: tutti simboli di buon auspicio per l’anno nuovo.
  • In Spagna, a mezzanotte, si mangiano 12 chicchi d’uva, uno per ogni rintocco dell’orologio della Puerta del Sol di Madrid. Questa usanza sembra risalire al 1909, quando i coltivatori di Alicante dovettero smaltire il raccolto in eccesso.
  • Negli Stati Uniti è tradizione baciare il proprio partner o la persona più vicina allo scoccare della mezzanotte. A New York, dal 1907, il Capodanno si festeggia con il famoso “Ball Drop”. Quando manca qualche minuto alla mezzanotte, una grande sfera luminosa scende su Time Square, scandendo i secondi che mancano al nuovo anno.
  • Nel Regno Unito, a Londra, il Capodanno è celebrato con il famoso spettacolo pirotecnico che illumina la ruota panoramica, accompagnato dai rintocchi del Big Ben.
  • In Cile ci sono due tradizioni: dormire nel cimitero la notte di Capodanno per trascorrere il proprio tempo con i defunti e pulire la casa a fondo per eliminare le energie negative.
  • In Brasile le persone indossano abiti bianchi, simbolo di pace, e si riversano per le strade a festeggiare. L’anno nuovo inizia con le offerte alla dea Iemanja, la sirena delle acque: piccole zattere adornate di candele vengono create e spinte verso il mare in suo onore.
I cibi simbolici del Capodanno
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Per dare il benvenuto al nuovo anno, tradizionalmente le tavole di ogni paese si riempiono di specialità gastronomiche. Tra i cibi che non possono mancare in tavola troviamo:

  • Cotechino e lenticchie (in Italia): simboleggiano abbondanza e ricchezza.
  • Uva: è simbolo di prosperità.
  • Melagrana: portatrice di buon auspicio, grazie ai suoi chicchi rossi.
  • Frutta secca: nocciole, arachidi, uvetta, datteri e fichi sono considerati benauguranti.
  • Brindisi di mezzanotte: lo spumante è immancabile per scacciare la sfortuna.
Capodanno nel mondo: quando si festeggia?

In quasi tutti i paesi del mondo, il Capodanno si festeggia il 31 dicembre, ma i paesi che non seguono il calendario gregoriano lo festeggiano in altri momenti:

  • In Cina, Vietnam, Corea il Capodanno cade tra il 21 gennaio e il 20 febbraio, secondo il calendario lunare. La data esatta varia ogni anno, poiché si basa sulla seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno.
  • Il Capodanno ebraico (Rosh Hashanah) cade in autunno, generalmente tra settembre e ottobre, secondo il calendario lunisolare ebraico e segna l’inizio del nuovo anno civile e religioso.
  • Il Capodanno islamico (1° di Muharram) è basato sul calendario lunare islamico e cade in date variabili ogni anno poiché, appunto, dipende dall’osservazione della luna nuova.
  • In India, il Diwali (la Festa delle Luci) si celebra in autunno e simboleggia la vittoria del bene sul male. Durante questa ricorrenza, gli indiani si augurano di ritrovarsi tutti insieme, un anno dopo, per potersi rinnovare nuovamente il medesimo auspicio.
  • Alcuni paesi ortodossi, come la Russia, la Grecia e la Serbia, celebrano il Capodanno il 14 gennaio, come da calendario giuliano.
Altre usanze legate al Capodanno nel mondo
  • In Bangladesh, le nozze si celebrano la notte di Capodanno, che coincide anche con il giorno degli innamorati.
  • A Singapore, i desideri per l’anno nuovo vengono scritti su palloncini bianchi e lasciati fluttuare, a mezzanotte, su Marina Bay, creando uno spettacolo magico.
  • In Argentina, il gesto di strappare vecchi documenti, lanciandoli dalla finestra come coriandoli, simboleggia la volontà di voltare pagina e lasciarsi il passato alle spalle.

La notte di Capodanno è sicuramente una delle celebrazioni più festeggiate al mondo, ricca di cene, concerti, balli e veglioni per accogliere con speranza e gioia l’arrivo del nuovo anno.

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