Il cambio stagione segna un momento di mutamento per la natura. Gli animali iniziano a prepararsi per l’inverno, migrando verso climi più caldi, accumulando provviste per affrontare la stagione fredda o abbuffandosi di cibo per sostenere il periodo del letargo. Le piante, invece, rallentano il loro ciclo di vita, perdendo le foglie e preparandosi al riposo invernale. L’equinozio d’autunno, quindi, segna un momento di passaggio importante per la natura e per tutti gli esseri viventi, compreso l’uomo, che storicamente associa simboli e tradizioni a questa fase di cambiamento.

Tra i simboli più noti legati all’equinozio d’autunno troviamo:

• La bilancia: simbolo di equilibrio tra giorno e notte.
• La mela: simbolo del raccolto e della conoscenza.
• La zucca: simbolo di cambiamento e trasformazione.
• Le foglie autunnali: simbolo della bellezza effimera della vita e del ciclo delle stagioni.

L’equinozio d’autunno è stato da sempre un momento di grande interesse per diverse culture del mondo, dando vita a tradizioni e festeggiamenti unici che celebrano il raccolto, il ringraziamento e la preparazione al periodo invernale. Scopriamole insieme!

• Giappone: la Shūbun No Hi è una delle feste più importanti del Paese nella quale si celebra la nuova stagione, i raccolti e i buoni auspici, ma anche tutte le persone che non ci sono più. La tradizione prevede una visita ai propri cari scomparsi e una lunga passeggiata tra le foglie d’acero come conclusione della giornata.
• Lituania: a Vilnius, la capitale, ogni anno centinaia di candele vengono accese a ridosso del fiume Neris per dare il benvenuto all’autunno, mentre nel resto della città si festeggia con numerosi mercatini locali che espongono gli ultimi frutti del raccolto.
• Cina: l’equinozio d’autunno coincide con la Festa della Luna, una delle festività più importanti dell’anno. Le famiglie si riuniscono per mangiare Mooncake, dolci a forma di luna, e ammirare la luna piena. Durante questa festa si celebra la famiglia e, in generale, l’unione.
• Perù: ogni anno, i visitatori si recano al sito archeologico di Machu Picchu per ammirare una pietra chiamata Intihuatana (“luogo che lega il sole”). La parte superiore della pietra, che ricorda un palo inclinato, proietta l’ombra del sole. Durante l’equinozio, l’inclinazione della pietra si allinea perfettamente con quella dei raggi solari, facendo scomparire la sua ombra. Secondo la tradizione Inca, in quell’istante, il dio Sole è “legato” alla roccia.

In molti paesi d’Europa, l’equinozio d’autunno coincide con la festa del raccolto, un momento per celebrare i frutti della terra e ringraziare per la generosità della natura.

L’equinozio d’autunno è un momento per rallentare, apprezzare i doni che ci offre la terra e prepararci ad affrontare i mesi più freddi con serenità e gratitudine. Ci ricorda che ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità e che la bellezza si trova anche nel saper lasciar andare e nel prepararsi a un nuovo inizio.