Storia in breve
Lo Zodiaco è una fascia di cielo che si estende per circa 9 gradi da entrambi i lati dell’eclittica, cioè il percorso che fa il Sole durante il suo movimento annuo. Questa fascia celeste ha da sempre incuriosito l’uomo. Fin dalle prime osservazioni astronomiche, infatti, i popoli hanno notato in queste costellazioni un ordine e un significato, associandole a miti, divinità e persino a caratteristiche umane.
Le origini dello Zodiaco
Già dal 3000 a.C, in Mesopotamia si facevano previsioni in base alla posizione del Sole, della Luna e dei cinque pianeti più vicini alla Terra, ma i segni zodiacali, come li conosciamo oggi, furono codificati dai babilonesi intorno al IV secolo a.C.
I babilonesi divisero il cielo in dodici sezioni, ciascuna caratterizzata da una costellazione. Il Sole, nel suo moto apparente intorno alla Terra, ne attraversa una diversa ogni mese. I segni zodiacali presero il nome proprio da queste costellazioni: Ariete, Toro, Gemelli, Cancro, Leone, Vergine, Bilancia, Scorpione, Sagittario, Capricorno, Acquario e Pesci.
La storia iconografica
Le prime rappresentazioni zodiacali risalgono a migliaia di anni fa, più precisamente in Mesopotamia e nella Valle dell’Indo. In queste culture, le costellazioni erano associate alle stagioni, alle pratiche agricole e alle divinità.
Con il passare del tempo, la conoscenza dello Zodiaco si diffuse anche in altre civiltà: nell’antica Grecia, lo Zodiaco venne associato ai miti e alle leggende e nell’antica Roma divenne un elemento fondamentale dell’astrologia (dal greco aster = stella e logia = studio), la disciplina che studia l’influenza dei corpi celesti sul carattere e sul destino degli esseri umani.
L’iconografia dello Zodiaco ha una varietà di simboli e immagini, che dimostrano la complessità di questo argomento. Utilizza numeri, pianeti ed elementi che, combinati tra loro, danno vita a un linguaggio universale con cui interpretare il cielo e comprendere la natura umana. Inoltre, ogni segno zodiacale è rappresentato da un animale, un oggetto o una figura mitologica, che ne rispecchia le caratteristiche e le qualità.
La storia artistica dello Zodiaco
Lo Zodiaco ha ispirato tanti artisti, che hanno dato vita a opere d’arte di grande valore. Parliamo di affreschi, mosaici, sculture, dipinti e manoscritti illuminati, che raccontano la storia dello Zodiaco attraverso rappresentazioni visive.
Tra le opere più famose ispirate allo Zodiaco, troviamo:
- il mosaico dei segni dello zodiaco nell’area intorno all’Obelisco Campense di Piazza Monte Citorio a Roma;
- il ciclo di affreschi nella sala dello Zodiaco del Palazzo Ducale di Mantova;
- la serie di Arazzi di Raffaello.
Altri esempi rilevanti nella storia dell’arte:
- lo scudo di Achille, descritto nell’Iliade di Omero, con la sua rappresentazione di costellazioni;
- il ciclo scultoreo di Benedetto Antelami nel Battistero di Parma (XII secolo);
- gli affreschi con soggetti astrologici di Giotto nel Palazzo della Ragione di Padova (XIV secolo);
- l’opera “Il Campanile di Giotto” a Firenze, con le corrispondenze tra pianeti e uomo, realizzata da Giotto nel XIV secolo;
- il “Trionfo di San Tommaso” di Andrea Bonaiuti, nel Cappellone degli Spagnoli di Santa Maria Novella a Firenze (XIV secolo);
- la Torre dell’orologio in Piazza San Marco a Venezia.
Queste opere, oltre al loro valore artistico, simboleggiano un importante documento storico e culturale, che ci permette di comprendere al meglio lo sviluppo della storia iconografica dello Zodiaco nel corso dei secoli e che testimonia l’impatto che ha avuto sull’arte, la cultura e anche sulla spiritualità umana.
Lo Zodiaco continua a incuriosirci e l’astrologia è in costante evoluzione: l’interesse per questo mondo dimostra la nostra curiosità verso l’universo. Studiando l’iconografia zodiacale, infatti, possiamo non solo esplorare la storia, l’arte e la cultura, ma anche scoprire sempre nuovi collegamenti tra il cielo e la terra.